Autore: Francesco RinaldiFrancesco Rinaldi

VINITALY 2023

2 - 5 APRILE 2023

Vi aspettiamo al

we look forward to seeing you at

 

 

PADIGLIONE 10 STAND I 1

HALL 10 STAND I 1

 

PROWEIN 2023

We wait for you in Duesseldorf 19th  – 21th of March:

HALL 15 – AISLE A61 STAND 89

PIEMONTE LAND OF WINE

 

GRANDI LANGHE 2023

30 e 31 GENNAIO 2023

VI ASPETTIAMO A TORINO OGR Corso Castelfidardo 22   AL DESK

D 207

PER DEGUSTARE LE NUOVE ANNATE

NEBBIOLO NEL CUORE 2023

14 E 15 GENNAIO 2023 GRAND HOTEL PALATINO via Cavour 213- ROMA

Vi aspettiamo per assaggiare le nuove annate.

The 25 best producers of Barolo by Tom Hyland

Forbes - Nov 27, 2018

Here is a superb family winery that releases ultra traditional Barolo, matured solely in large Slavonian oak casks. There is a classic Barolo as well as two cru offerings from the winery’s holdings in Cannubi and Brunate; there is also a Cannubi riserva, produced only from the finest vintages. Each Barolo displays superb Nebbiolo purity, as well as outstanding complexity, with subtle spice in the finish. Graceful and true to their source, these Barolo are exemplary proof that it’s difficult to improve upon tradition in the Barolo zone, when the wines are this special.

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I migliori Vini d’Italia

Novembre 2018

di Daniel Thomases – Tusca Edizioni

La delimitazione di una zona viticolturale, ciò che viene comunemente definitivo denominazione, è una faccenda complicata, specialmente quando le vigne in questione producono uno dei vini di maggior qualità e fama dell’intera nazione. Come ci si può immaginare, l’area ed i produttori che vengono lasciati fuori si sentono offesi, ma certe volte lo stesso risentimento viene provato anche da chi vi è incluso, quando ritengono che la delimitazione è stata troppo generosa, includendo sotto-zone i cui i vini non sono allo stesso standard dei migliori appezzamenti…

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I vini del mese e le libere parole

Agosto 2018

Barolo Brunate 2013 – Francesco Rinaldi e Figli

La carnosità che sposa la leggiadria. E una trama che si diffonde secondo rivoli più minuti e sfumati, tenuta assieme da una pulsione acida vibrante e da una “voce” tannica intonata, timbro indelebile di una vendemmia felice. Del celebre cru ne coglie il respiro più aggraziato, il Brunate di Paola e Piera Rinaldi, e una movenza sensuale a stemperarne i proverbiali accenti “baritonali”. Che volete, porta su di sè il peso di una tradizione secolare, raccontata dai Barale attraverso vini sinceri di stile classico, dove il concetto di radicamento territoriale è pratica quotidiana. Ma è fra le maglie di un vino seducente e puro che trova la sua epitome e la sua consacrazione. Perché lui, la sua terra, è in grado di onorarla. (“This land is my land, this land is your land”)

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